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Categoria: LUOGHI OFFLINE

Vista mare dal faro di Otranto
Novembre 15, 2019

Un salto al faro di Punta Palascìa di Otranto

Mi è capitato che mi venisse detto: “ma veramente sei salentina? Dai tuoi social non si direbbe!” È vero, dai miei social non si direbbe,… Leggi tutto

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Vista panoramica dal 70° piano del Rockefeller Center
Ottobre 23, 2019

Cosa fare prima di partire per gli Stati Uniti?

L’anno scorso proprio come in questo periodo ero super presa dalle cose da fare in vista della partenza per gli Stati Uniti. Uno tra i… Leggi tutto

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Scorcio di Matera vista dal Parco della Murgia Materana
Ottobre 1, 2019

Come muoversi per visitare i Sassi di Matera

La verità è che quando per la prima volta ho cercato informazioni sui Sassi di Matera sarei voluta incappare in un articolo del genere ma… Leggi tutto

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Tramonto sull'Arno di Pisa con vista sui lungarni
Agosto 14, 2019

Come arrivare alla Torre di Pisa

Provo sempre profonda e immotivata gratitudine quando la realtà supera ogni mia aspettativa, nelle relazioni così come nei viaggi. Quando ho prenotato un volo per… Leggi tutto

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Il lungomare di Castellammare di Stabia
Agosto 5, 2019

48 ore sul Golfo di Napoli: tre cose da fare

Torno da 48 ore sul Golfo di Napoli che mi sono parse un viaggio nel tempo lungo secoli e ho almeno tre cose da appuntare…. Leggi tutto

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PER ADESSO VIAGGIO

Serena Merico
peradessoviaggio@gmail.com

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    Prego, ribellatevi pure!

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    Cosa vuol dire scrivere per il web? Progettare!

@peradessoviaggio

Oggi è la Festa del Ringraziamento negli Stati Un Oggi è la Festa del Ringraziamento negli Stati Uniti e io esattamente 2 anni fa ero lì. È risaputo che sono una freddolosa incallita ma il freddo che ho sentito lì io credo di non averlo mai sentito altrove in vita mia. Era una roba che perforava come un trapano e passava ovunque (se vi state chiedendo se avevo le maglie termiche della Decathlon, sì ce le avevo ma era tutto praticamente inutile).

Tant'è che questa è la migliore foto che il fido @blevefrancesco, conosciuto anche oltreoceano per le sue velleità fotografiche, è riuscito a tirare fuori da quel giorno, mentre la troppo dolce @changstalove al mattino si era preoccupata di regalarci dei simpatici scaldamani fiore all'occhiello della sua farmacia per evitare che morissimo in missione (baby, your hand warmers are the only reason why we are still alive 😂). 

La storia del Ringraziamento viene fuori dopo un veloce clic su Google: è una storia di incroci che diventano incontri, per i quali non si può fare a meno di essere grati.

L'incontro con l'America è per me uno dei doni ricevuti per cui a oggi sono più grata in assoluto. Venivo da un periodo super difficile in cui mio padre era sopravvissuto per pura casualità a un infarto e mia madre non sapeva bene come nascondere il fatto che era assurdo che volassi da sola fino a NY. Mi sono proposta io stessa di annullare il volo ma il loro fu un categorico: NO.

Cosa fa la differenza tra il mio viaggio in America e quello di chiunque altro volesse cimentarsi a scrivere del suo?

👁 La visione d'insieme, il contesto da cui partiamo è diverso per ognuno.

💥 Lo spirito d'osservazione, ognuno coglie dettagli diversi in base alla propria sensibilità.

✍ Il focus sull'obiettivo, ognuno scrive con un obiettivo diverso. E quello non va mai perso di vista.

Se ti va prova a descrivere l'ultima esperienza di viaggio per cui sei grat*. Sarei taaanto curiosa di leggerti 👇😍

#tourismwriting #travelwriting #scritturaprofessionale #raccontareluoghi #scritturacreativa #scritturaemotiva #copywritingtips #thanksgiving
Questa è una domanda che mi è stata rivolta più Questa è una domanda che mi è stata rivolta più di una volta e in realtà non credo ci sia una risposta univoca. 

Le storie stanno dappertutto, si insinuano dagli spifferi, sostano negli interstizi e non c'è nessuno che possa privarsene, anche quando non hanno il lieto fine. Le storie però non sono segnali stradali illuminati, vanno scovate tramite indizi e poi (ri)costruite.

Oggi ho scoperto la storia di Vincent che ha 70 anni e vive nel suo eremo a Guagnano da circa 30 anni: un superstite, uno che manco a dirlo è nato sotto il mio stesso influsso astrale. Vincent è quello che comunemente definiremmo un folle, per me un uomo che ha trovato il suo personalissimo modo per schivare le brutture del mondo, andando a vivere in campagna e aprendosi totalmente alla sua arte che senza dubbio lascia un segno nei visitatori di passaggio, provenienti ormai da ogni dove.

Una storia di vita come tante possono essercene nel mondo ma che diventa "una storia" nel momento in cui intercetta un dramma comune e lo trasforma, lo rinnova. Osservare, ascoltare, assorbire e consegnare a qualcun altro è quello che fa chi scrive, usa le parole per portare avanti un alito di vento che qualcun altro senza dubbio riconoscerà.

Da dove nascono le storie? Dagli uomini, da chi ha osato intraprendere strade totalmente sconosciute, da chi non ha avuto paura di spogliarsi. Non è un caso che i bambini siano molto bravi a raccontare storie e mai stanchi di ascoltarle, perché i bambini sono nudi. 

Il mio consiglio se anche tu vuoi scrivere e scovare storie è: allenati alla nudità degli occhi, soffermati sui dettagli sbagliati, silenzia il giudizio e presto o tardi ti scoprirai dotato di super poteri. Te lo assicuro! 🧡

#storytelling #scritturaprofessionale #scriverestorie #tourismwriting
Vorrei cieli limpidi capaci di dipanare le nuvole Vorrei cieli limpidi capaci di dipanare le nuvole dei miei dubbi, vorrei distese immense di roccia aspra che mi costringano a zompettare sempre un po' più in là. Vorrei scegliere un orizzonte e mantenerlo a lungo per poi cambiarlo se dovesse diventare muro invalicabile, vorrei fidarmi ciecamente delle mie più intime intuizioni sempre giuste ma spesso disarmanti. Vorrei tornare indietro e reincontrare alcune persone bambine. Quanti baci che darei e quanti giochi nuovi che farei. Vorrei smetterla di fare i conti e avere potere indomito su ogni mia scelta. Vorrei rimanere sempre così, come rimango dal parrucchiere. In silenzio ad ascoltare. E poi mettermi a tradurre in vita la morte. Che tutti somatizziamo.

Vorrei mettere il rossetto. Continuare a metterlo per sempre. Perfetto. Impeccabile. Di un colore intenso. Deciso.

Vorrei indossare una camicia larga in lino, una collana lunga che cada giusto sopra i seni, un gonna stretta lunga che tocchi terra, vorrei sorridere non troppo, un accenno. E poi procedere con passo sicuro verso la mia anima. È lì che aspetto il treno di ogni viaggio. 

Il vagone magari lo scegliamo insieme. Ma attenzione non sono ammessi truffatori a bordo.
[RACCONTARE POSTI CHE CONOSCI DA SEMPRE] I territ [RACCONTARE POSTI CHE CONOSCI DA SEMPRE]

I territori come le persone spesso diventano vittime di aggettivi categorizzanti e non c'è cambiamento che tenga: l'aggettivo rimane sempre lì in agguato. Cadiamo in questo tranello con le persone che conosciamo da una vita o anche no, le abbiamo cristallizzate così nella nostra mente e non c'è nulla che possa salvarle.

La stessa cosa accade per i posti che conosciamo da una vita o che sono già molto noti. Provate a digitare "mare Salento" e vedete cosa viene fuori: acqua cristallina, caraibica, paragoni con la Sardegna e con le Maldive. Ma possiamo veramente ricondurre un luogo solo a questo e viziarlo dentro una sola categoria? La risposta per me è no.

Siamo tante cose ogni giorno in base a chi ci guarda e a chi scrive spetta la responsabilità di tirarne fuori il più possibile. È difficile perché l'abitudine ci porta a non impressionarci più e a dare per scontato le bellezze che ci circondano. I miei due suggerimenti per non cadere nella trappola della categoria trita e ritrita sono:

😲 prova a vedere cosa colpisce chi vede quel luogo per la prima volta (le recensioni su Tripadvisor sono un'idea, ma anche portarci amici e conoscenti non è male)

🧡 cerca di capire quali sono quegli elementi che hanno conquistato il cuore del visitatore. Bada bene: non sono dichiarazioni d'amore, sono piccoli indizi che puoi scoprire aguzzando i sensi.

👉 Provaci, ne verrà fuori un racconto nuovo. Tu hai altri suggerimenti da condividere? 👈
[COME FARE REVISIONE PROFONDA DI UN TESTO] ✨ Sa [COME FARE REVISIONE PROFONDA DI UN TESTO]

✨ Sai quando senti che le cose sono veramente cambiate? Quando non sei disposto più a indietreggiare di un passo rispetto a ciò che senti di meritare perché sai che è da lì che verrà giù tutto il resto.

Ecco, per il testo è uguale. Ogni testo merita di essere trattato con assoluta attenzione, pignoleria, dedizione perché è proprio lui che parlerà di te, della tua azienda o del tuo cliente. E tutti, davvero tutti abbiamo il diritto di essere descritti con parole esatte, ritmi fluidi, stili adatti a chi siamo veramente. 

Io a volte faccio a botte con la mia distrazione cronica, ho sempre l'ansia che mi possa sfuggire qualcosa motivo per cui tengo sempre questi consigli a portata di mano quando devo rivedere un testo in maniera profonda. Tu fai tutti questi passaggi prima di alzare bandiera bianca e dichiarare tregua al tuo testo?

👉 Ricorda sempre che ogni testo merita il meglio. 
Non indietreggiare di un passo. 👈

#proofreading #copywritingtips #scritturaprofessionale #writingtips #contentmarketing #copywritingtips
[I SILENZI] Cerco di pubblicare questo post da ie [I SILENZI]

Cerco di pubblicare questo post da ieri, ma Instagram è contro di me. Forse non solo lui 🤣

Vi avrei voluto dire tante cose all'inizio di questa settimana ma le ho cancellate troppe volte per dirle nuovamente con le stesse parole con cui le avevo partorite la prima volta. Avevo scritto che i silenzi servono quanto le parole, quando sono spontanei e vengono naturali. Fanno male quando invece sono alterati dalla rabbia e li assumiamo solo per punire, per non innescare una nuova guerra.

Nessuno ci insegna a gestire i silenzi eppure è là dentro che cresce l'accettazione della diversità, perché se i silenzi non sono liberi, desiderati, voluti condizionano le relazioni e anche le negoziazioni. Fino a logorarle.

👉 Più che aspettarci che gli altri obbediscano alle nostre regole (in silenzio), ci servirebbe capire come abitare il caos e magari accettarlo.👈

Per me non è assolutamente facile. Per te?
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